ANNO III
NUMERO 12
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design
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BOLLETTINO DEL CLUB UTENTI MICRO DESIGN
DICEMBRE 1983
STAMPANTE HONEYWELL LINA 11 CO
Con il diffondersi degli Home e Personal Computer si assiste
ad un prepotente fiorire dei sistemi di elaborazione di testi
(word processing), tanto da far pensare che la macchina da
scrivere stia rapidamente diventando un oggetto in via di
estinzione, almeno nella forma in cui siamo abituati a
conoscerla, destinata ad essere sostituita dai sistemi
"intelligenti" muniti di stampante.
Uno dei fattori che ha fino ad ora rallentato la
sostituzione delle macchine da scrivere con le stampanti e' stato
la ben diversa qualità" di stampa. Infatti le stampanti a matrice
di punti sono veloci, facilmente manutenibi1i, poco ingombranti e
versatili, ma i caratteri da loro prodotti risultano tracciati
tramite linee punteggiate e quindi poco gradevoli dal punto di
vista estetico, ben diversi da quelli tipici di una macchina da
scrivere.. Esistono, e' vero, anche stampanti che generano
caratteri di migliore qualità', come quelle a margherita, ma
queste hanno il difetto di essere lentissime, oppure di costo
esorbitante, e comunque di notevole ingombro e di delicata
manut eriz i one.
Una soluzione a questo problema e' stata data dalle
stampanti a passata multipla. Queste sono delle marmali stampanti
a matrice di punti, che eseguono due o piu' passate per riga di
caratteri. Ogni passata e' leggermente sfalsata rispetto alla
precedente, in modo che i punti aggiuntivi si vadano a frappore
fra quelli delle passate precedenti, riempiendo gli spazi vuoti e
creando l'impressione di una riga continua che disegni il
carattere. Le lettere cosi' ottenute sono molto simili a quelle
della macchina da scrivere e piu' esteticamente gradevoli di
quelle di una normale stampante, come potrete notare confrontando
l'esempio di stampa che segue questa descrizione e paragonandolo
al resto del testo.
La stampante HONEYWELL LINA 11 CQ appartiene alla categoria
delle stampanti a passata multipla ed e' pertanto particolarmente
indicata per chi utilizza programmi di word-processing, come il
WORD STAR.
Del tutto simile, come forma ed ingombro, alla sorella LINA
11, anche la stampante LINA 11 CQ ha interfaccia parallelo
CENTRONIS compatibile e si collega quindi al mi ero con estrema
faci Ita', come la LINA 11 normale.
MicroDesign Die. 1983 n. 12
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V. Risoldi
Una caratteristica piuttosto importante della LINA 11 CQ,
rispetto a molte altre stampanti grafiche o seni i gr af i che, e” che
essa si interfaccia sfruttando solo 7 bit di dato. Essa e'
pertanto perfettamente compatibile con l'interfaccia parallelo
Lx 389, senza necessita' di alcuna modifica per ampliare il dato
di questa ad 8 bit.
Dal punto di vista meccanico la stampante ha la possibilità'
di utilizzare il normale modulo continuo con perforazione sui
bordi, ma può' anche trascinare fogli singoli di formato UNI A4,
caratteristica molto utile nell'elaborazione di testi perche'
permette di usare fogli di carta normale, oppure intestata, o
anche moduli prestampati. L'alimentazione del modulo continuo
può' avvenire dal retro, dal di sotto o dalla parte anteriore,
q ue Ila del foglio si n go lo solo 'dal Tat: o an t: er i or e.
La LINA 11 CQ ha ben sei modi di stampa, selezionabili
mediante opportuni comandi software. Tali modi sono elencati
nell'esempiodi st ampa che segue.
PROVA DELLE PRESTAZIONI DELLA STAMPANTE LIICQ
MODO 1 - COMPATIBILE CON L11 NORMALE
La stampante può' essere selezionata a tre diverse densità'
di caratteri a riga, la normale attuale di 10 caratteri a
poli ice
la compatta con 12 caratteri a pollice
la compressa con 14,6 caratteri a pollice
All'interno di una riga può' essere selezionato il modo
di rappresentazione ECl_Ois!Of 5 »TO per
1'evidenziazione di parole, tale modo e' anche possibile
nelle linee scritte in compresso, e fornisce il grassetto
t/r/a carat ter /st /ca ur//ca de 7 7e stampar/1 / della serre 7.7W/)
e -' 7a scr/ttura /nc7/nata (caratter/ ftaI/c/7
Infine le parole possono essere sottolineate
MODO 2 - CARATTERI DI ALTEZZA DOPPIA
Questo modo consente di inserire nel testo SCRITTE A DOPPIA
ALTEZZA , può' pero' essere usato solo con i CARATTERI
MUSCOLI E CON LA MAGGIOR PARTE DEI SEGUI DI INTERPUNZIONE
nt$z&'()*-+,./
E' utilizzabile anche con scritture IH IKDO [OPPRESSO
MODO 3 - QUALITÀ' MACCHINA DA SCRIVERE
Questo modo e’ particolarmente adatto alla scrittura di
testi. Il carattere riprodotto e’ simile al "COURIER 10”, uno
dei piu* eiesanti caratteri utilizzato nelle macchine da scri¬
vere.
Quando e’ attivo il modo "caratteri di qualità'" e’ consentito
attivare solamente il modo sottolineato .
MODO 4 - CARATTERI GRAFICI
In questo modo e' possibile utilizzare dei caratteri grafici
speciali per tracciare linee sia orizzontali che verticali,
assi ortogonali, riquadrature e caselle per modulistica.
I caratteri grafici consentiti sono:
ri L J x -I U - IT
E questo e' un esempio d'uso
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MODO 5 - SEMIGRAFICO
Questo modo uti1issa dei caratteri semi grafici simili a quelli
delle interfacce video; ecco un esempio
design
MODO 6 - GRAFICO
In questo modo e' possibile controllare lo stato di ogni singolo
punto ed ottenere quindi un grafico ad alta risolusione.
Ecco un esempio:
NUOVA EPROM PER CONTROLLER VIDEO CVP-001
Facendo seguito alle richieste di molti soci abbiamo
reai issato una EPROM, da sostituire alla MONIT V 3.8 sulla scheda
di controller video programmabile MICRO design CVP 001, che
consente una gestione molto piu' sofisticata della pagina video,
mediante 1'utilizzo di caratteri ,d i controllo.
A b b i a m o a t: t e s o a 1 u n g o p r i in a d i g e n e r a r e 1 a s t: e s u r a
definitiva di questa EPROM, cosa di cui si sono resi ben conto
molti soci che, dopo aver letto un incauto annueio sul listino
pressi di un bollettino, si sono tenuti in stretto contatto
telefonico con noi, sollecitandone la realizzazione.
L'indugio e' stato causato dalla necessita' di completezza
dell'insieme dei coniati i .. Dovevamo infatti essere certi di aver
compreso tutti i comandi utilizzati dai programmi ad alto
livello, i ri special modo dai linguaggi e dai programmi di
utilità' (CALCSTAR, DATA BASE, PASCAL, ecc.) che stanno
diventando di sempre maggior attualità'. Dopo aver esaminato
attentamente molti di questi programmi abbiamo raccolto l'insieme
delle funzioni di controllo video utilizzate, ne abbiamo aggiunte
altre che ci sembravano opportune e siamo arrivati alla
r è a1izza zione dell a EPROM che vi p r esen tiamo.
Oltre che le normali funzioni di controllo del cursore,
elencate nel seguito, la nuova EPROM, denominata MONIT V 4.0,
present a de 11 e funz i on i che rendorio la gest i one del v i deo
stremamente potente e versatile.
Alcune di queste funzioni, come il "CAPITAL LOCK" ed il
comando di "HARD COPY", sono accettate sia da software che come
comando da tastiera, in qualsiasi occasione vengano date, purché'
il programma in funzione utilizzi le routine» del CP/M. Le altre
invece possono essere comandate solo da software e possono essere
usate come comando da tastiera solamente quando gira il CP/M, se
fornite subito dopo il "prompt" <~ segno di > -> e terminate con
un RETURN.
La prima delle funzioni e' la possibilità' di definire la
finestra corrente di lavoro, cioè' la parte di video su cui si
vuole operare? la restante parte del video viene lasciata
completamente inalterata. La funzione di "scroi 1", cioè' lo
scorrimento del testo verso l'alto man mano che vengono
presentate le righe successive, avviene solamente nell'ambito
della finestra corrente. Quest'ultima e' completamente
programmabile, come numero di righe, di colonne e come posizione
relativa all'intero quadro Vidteo'<esempio: si potrà' definire una
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finestra di ampiezza dodici righe, larghezza 30 caratteri e posta
esattamente al centro dello schermo; si lavorerà' all'interno di
questa finestra ed il contenuto della restante parte del video,
che mostrerà' per esempio le intestazioni generali, ri marra'
inalterato). All'interno della finestra corrente funzionano
normalmente tutte le altre opzioni illustrate nel seguito. La
finestra corrente e' ridefinibile da programma.
La seconda funzione speciale e' costituita dalla gestione
della venticinquesima rigas e' possibile ri defin ire la
programmazione della pagina video in modo da aggiungere una
ulteriore riga alle normali 24 del video. Tutte le operazioni
vengono effettuate su questa ulteriore riga, lasciando il
contenuto della restante parte del video inalterato. In pratica
e' come se il video fosse suddiviso in due finestre, una di
dimensioni uguali a quelle della normale pagina video (80x24) e
l'altra di dimensione uguale ad una sola riga (80x1). La finestra
corrente di lavoro e' costituita dalla venticinquesima riga, su
cui si potrà' lavorare normalmente con tutti i programmi CP/M, ma
visualizzando solo una riga per volta; l'altra finestra rimarra'
inalterata e potrà' ad esempio essere ut il zzata per la
visualizzazione di tabelle, intestazioni, o come area di lavoro
per eventuali programmi che facciano uso del semigrafico. Nel
caso la venticinquesima riga fosse invece sfruttata da programma,
essa può' essere utilizzata per visualizzazioni di parametri
senza la modifica della pagina principale (la riga e' infatti
lasciata inalterata anche se la pagina principale subisce
l'operazione di scrolli.
La terza funzione speciale e' costituita dal 1'hard-copy
dello schermo su stampante. Questa funzione e' attivabile da
programa o mediante comando da tastiera e provoca la copiatura
della finestra corrente sulla stampante. L'operazione può' essere
interrotta dalla pressione di un qualsiasi tasto.
La quarta funzione speciale e' costituita dai caratteri in
REMERSE MODE, ulti lizzata per scrivere caratteri nero su sfondo
bianco. La funzione produce caratteri scritti in modo invertito
fino a quando non viene disattivata. Poiché' il generatore di
caratteri della scheda video CVP 001 non gestisce i caratteri
minuscoli invertiti, questi ultimi saranno trasformati in
maiuscoli se utilizzati quando la funzione REMERETE MODE e'
attiva. La funzione può' essere disattivata in qualsiasi momento
da software.
Qui di seguito vi presenti am un elenco delle principali funzioni
di controllo cursore e video (esse sono riferite alla finestra
corrente):
CLEAR SCREEN
DELETE LINE
INSERÌ line
pulisce tutto lo schermo e posiziona il
cursore in alto a sinistra
cancella la riga su cui e' posizionato il
cursore, sposta le righe che seguono di
un posto in alto, in modo da colmare il
vuoto lasciato, inserisce una riga di
spazi in fondo, sposta il cursore ad
inizio riga
inserisce una riga di spazi al posto
della riga su cui e' posizionato il
cursore, sposta questa e le righe
seguenti di una posizione in basso
(l'ultima riga e' persa), posiziona il
cursore all'inizio della riga di spazi
inserit a
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inserì char
DELETE CHAR
CURSOR OFF
CURSOR ON
SEND CURSOR ADDRESS
DIRECT CURSOR ADDRESS
CLEAR IO END OF SCREEN
CL..EAR IO END OF LINE
CURSOR RIGHT
BACKSPACE
CURSOR LJP
LINE FEED
PRINT nn CHAR ss
KEYBOARD LOCK
KEYBOARD UNLOCK
In questo numero del bollettino vi presentiamo due ulteriori
programmi di notevole utilità” che abbiamo adattato al nostro
niicro.
NOTA BENE - I programmi presentati necessitano del sistema
operativo CP/M e della nuova EPROM MICRO design MONIT V 4.0
presentata su questo stesso bollettino.
CALCSTAR
Questo programma, molto simile al VISITALO utilizzato nei
sistemi APPLE, e” un programma estremamente utile nella stesura
di rapporti finanziari, budgets, movimenti di magazzino ed in
genere in tutte quelle applicazioni che necessitano di esecuzioni
di calco!i ripetitivi su una grossa quantità” di dati di
partenza, oppure- del calcolo di parametri che dovranno
successivamente essere ritoccati in un processo di affinamento
iterativo (ripetuto piu' volte con ritocco dei dati di partenza
fino all'ottenimento del risultato voluto).
Il programma organizza i dati nella forma di una tabella,
con colonne rappresentanti i risultati intermedi, finali od i
parametri di calcolo, e con righe rappresentanti gli elementi su
cui il calcolo dovrà' essere effettuato.
Facciamo immediatamente un esempio per chiarificare
1'ar gomento:
Supponiamo di voler stilare una tabella per ottenere il
prezzo finale di vendita di una partita di oggetti:
Le colonne rappresenteranno: il codice dell'oggetto CcO), il
prezzo iniziale (pi). Io sconto medio (sM), l'aliquota I.V.A.
(al), il tempo medio di giacenza in magazzino (tM), il guadagno
percentuale (gP), il guadagno effettivo (gE) ed infine il prezzo
di vendita (pV).
sposta a destra tutti i caratteri della
riga, a partire dal carattere su cui e'
posizionato il cursore, e duplica
quest'ultimo (il carattere sull'ultima
colonna e' perso)
cancella il carattere su cui e'
posizionato il cursore, spostando di una
posizione a sinistra i rimanenti
caratteri della riga, inserisce uno
spazio a fondo riga,
spegno il cursore
accende i1 cursore
trasferisce nei registri della CPU la
posizione del cursore
muove il cursore nella posizione indicata
pulisce lo schermo dalla posizione del
c ur sor e alla fine
pulisce Io schermo dalla posizione del
cursore alla fine riga
cursore a destra.di una posizione
cursore a sinistra di una posizione
cursore in alto di una linea
cursore in basso di una linea
emette un numero "nn" di caratteri di
codice ASCII "zz"
trasforma i caratteri minuscoli ricevuti
in m^iuscqli
t ermina la fun zion e p ree eden t e
PROGRAMMI ADATTATI
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Tutti i dati visti sopra saranno organizzati in una matrice
cosi' formata:
! cO ! pi ! sM ! al ì tM ! gP ì gE ì pV !
ì 001 ! 500C) ! 5 ! 18 I 90 ! 20 ! ì !
! 002 ì 100 : 0 : 18 ! 150 ! 15 ! ì ì
ì 003 ì13000 i 10 ! 18 ! 150 ! 20 ì ! !
i valori delle prime colonne sono inseriti dall'operatore,
mentre quelli delle ultime due sono calcolati automaticamente dal
programma, in base ai parametri indicati nelle prime colonne,
secondo delle relazioni matematiche indicate dal 1'operatore in
fase di prima stesura.
Il vantaggio dell'uso del CALCSTAR, rispetto ai conti
effettuati con la calcolatrice, e' che una volta che la tabella
e' impostata e' possibile apportare delle modifiche ai parametri
delle prime colonne e le altre, ottenute da queste tramite
calcoli, saranno automaticamente ricalcolate. Ad esempio se si e'
acquistata una grossa partita del prodotto di codice 003, lo
sconto medio sara' aumentato, ma sara' variato anche il tempo
medio di immagazzinamento ed in base alla variazione dei
parametri sara' ricalcolato il prezzo medio di vendita, oppure,
prevedendo ulteriori colonne, si può' avere il nuovo guadagno
percentuale ed assoluto supponendo il prezzo di vendita
invariato.
Un'altra delle importanti earatteristiche del CALCSTAR e'
quella di poter calcolare gli andamenti ed i rapporti, cioè'
stimare la funzione lineare che meglio approssima un andamento
statistico» Uno degli esempi piu' immediati e' la stima del
rapporto fra la pubblicità' e le vendite, in base a dati
accumulati per esperienza: supponiamo di aver riportato sulle
colonne della tabella le spese di pubblicita' di un prodotto e le
relative vendite, mese per mese? su richiesta il calcstar può'
calcolare automaticaticamente il rapporto medio fra questi due
parametri (con una funzione di interpolazione, non con una
semplice media aritmetica) e questo ci può' consentire di stimare
le vendite future in base al piano di spesa in pubblicità',
oppure di decidere che un certo tipo di pubblicità' non rende
abbastanza e quindi cambiarla.
Come p ot r et e notar e 1 e app1ic azioni sono limitate solo dall a
fantasia dell' ut ent: e.
Per comp 1 et are 1 e i nfornmz i on i s i deve dire che le t: abel 1 e
cosi' formate possono comprendere sia cifre che lettere (che
costituiranno le intestazioni, le separazioni ed i genere tutti
q uegli ac c or gimenti c he cont ribuise ono a11 a mig1iore leggibilità'
della tabella ), possono essere immagazzinate su disco, in toto
od in parte, possono essere mescolate con altri pezzi di tabella
stesi in altro momento ed immagazzinati su disco ed infine
possono essere stampate.
La dimensione massima di una tabella e' di 255 righe per 127
colonne, ma in realta' la dimensione effettiva e' ulteriormente
limitata dalla quantità' di memoria (i dati numerici occupano
poco spazio, mentre le intestazioni alfanumeriche ne sottraggono
molto), le operazioni utilizzabili per la generazione delle
relazioni matematiche fra le caselle della tabella sono:
somma, sottrazione, moltiplicazione, divisione, percentuale,
conteggio del numero di elementi (utile per calcolare le
medie), media aritmetica, individuazione del massimo,
individuazione del minimo, radice quadrata, logaritmo
decimale, valore assoluto, elevamento ad esponente.
Le operazioni scritte sopra in evidenziato sono anche disponibili
per calcolare immediatamente il valore da inserire in una
tabella, come se l'operatore disponesse di una calcolatrice. La
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precisione dei calcoli e 7 di 14 cifre significative, anche se sul
video ne sono mostrate solo 12.
Il programma CALCSTAR necessita di 56 K di memoria.
DATA BASE MANAGEMENT SYSTEM - dBase II
Questo
Data Base
rea 1 izzati
sistema di gestione di una base di dati (in Inglese
Management System - DBMS) e 7 fra i piu 7 potenti
e non ha nulla da invidiare a quelli di cui sono
dotati di versi
calcolatori. t
Esso e 7 scritto dir et t ament e
non ha bisogno di altri supporti
questa caratteristica il dBase II
velocita 7 e per la quantità 7 e la
minicalcolatori ed addirittura alcuni
med i
in 1 inguaggio macchina e qu indi
per p o t: e r f anzi o n a r e. G r a z i e a
si evidenzia per le sue doti di
potenza de11 e sue istruzioni,
pur necessitando
Ecco i dati
di un minimo di soli 48
tecnici del dBase IIs
K di memoria
-Numero massimo
d i records
per file
65.5
- " " d i
carat t eri
a record
1000
"di
campi per
record
32
~ " "di
caratt eri
per campo
254
- " " cl i
carat t eri
a stringa
254
"di
termini di
somma
5
35
•Massima cifra gestibile : + /- 1,8 :< 10 elevato 63
-Minima " " , s + /,- 1 x 10 " -63
-precisione s 10 cifre significative
Il dBase II dispone di un insieme di comandi molto potente
per la generazione, l'alterazione, la cancellazione e la fusione
dei records e dei fi Ics, ma può 7 lavorare anche con files
prodotti da altri linguaggi, quali il WORD STAR, il BASIC, il
PASCAL ecc., purché 7 i record abbiano una struttura compatibile
con quella dei record del dBase II (cioè 7 siano allineati per
colonne e non superino le dimensioni massime ammesse>«
Fra i comandi di editing, uno dei piu 7 caratteristici e
potenti del dBase II e 7 il comando di BROWSE, che mostra i
records di
un fi1 e organizzati
come una matr
i c: e , 1 e c u i
colonne
sono cost
itu ite dai campi
e le righe
dai records
, come
n e 11 7 e s e m p i o c h e s e g u e :
cognome
i nome
! codsass i
professi. !
età 7
«■
Ambr oset t: i
i Antonio
! 12679342 ì
operaio !
28
M
Ambroseti: i
! Luigi
! 13457925 !
impiegato ì
56
M
Anoi1lotti
ì Remo
! 15675688 5
impiegato !
45
N
Ant: on i
! Michele
! 12444562 !
operaio !
34
M
0ist e 1 e dimeneioni limitate del lo schermo, questo fun ge da
finestra che può 7 essere fatta scorrere orizzontalmente lungo la
matrice, per raggiungere campi diversi dei records su cui si sta
lavorando, oppure verticalmente per raggiungere records diversi.
I contenuti dei campi mostrati dalla finestra possono essere
modificati al volo, rendendo cosi 7 molto piu 7 agevole
1'operazione di correzione.
Una volta che i records siano stati creati e riempiti essi
possono essere ordinati secondo il contenuto di uno dei campi che
li compongono. In questa operazione si esplica ulteriormente la
ve1 oc ita 7 del dBase II, che oltre a11 7 op er azione di rior din ament o
vera e propria, che comporta movimento di records e quindi
risulta piuttosto lenta, consente anche l'operazione di
indicizzazione. Questa consiste nella creazione di un file indice
in cui non sono riportati in ordine i records, ma solamente i
puntatori alla posizione dei records, che sono lasciati
in a11 er ati n eIla p osizione in c ui son ostati immessi, evitando
quindi la lenta operazione dL riordinamento.
MicroDesign Die. 1983 n. 12
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Naturalmente per lo stesso file possono essere creati piu'
files indice, ordinati per campi diversi.
Una volta che i files siano stati generati i records che li
compongono possono essere ricercati e visualizzati secondo piu'
chiavi, indipendenti o messe in relazione fra loro, ad esempio
può' essere richiesto al dBase II di visualizzare tutte le
persone dei records da 23 a 155, con età' inferiore ai 25 anni , o
superiore ai 65, di sesso maschile, non aventi un lavoro ecc.
Le notizie cosi' raccolte possono essere poi stampate in
forma organizzata, costituendo cosi' un "RAPPORTO".
Una delle caratteristiche piu' potenti del dBase II e' che i
vari comandi possono essere: forniti da tastiera, ma possono
essere anche raccolti in fin * file di comandi, eseguiti
automaticamente dal programma ( come per la funzione SUBMIT del
CP/M ). Questo consente di evitare operazioni ripetitive che
debbano essere svolte piu' volte sullo stesso file o su files
diversi, ad esempio si può' evitare di dover dare ogni volta i
comandi di creazione o modifica dei files indice dopo che si sono
aggiunti o modificati i records di un file di dati.
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/ / / MITTENTE / / / / /
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/ / MICRO design / / / /
/ / Via Rostan 1 / / / /
/ / 16155 Genova / / / /
/ / TEL. (010) 687098 /
/////////////
STAMPE
8PETT.
VAIRÒ RISOLDI
VIA MARZABOTTO ^5
05100 TERNI
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* Tagliando di iscrizione al club utenti *
* *
* Cognome.......Nome..».*
* *
* Via...»... *
* *
* C. A. P. Citta' ... *
* *
* Provincia....Telefono. /.... *
* Configurazione mi ero......».... *
* *
* ..................................................... ........ *
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